ANALISI DI MARKETING, QUESTA SCONOSCIUTA …
Ti sei sempre chiesto come fare a capire quali aspetti analizzare per rendere la tua impresa competitiva? Non sei mai riuscito a trovare del tempo da dedicare alla comprensione del mercato in cui si trova la tua azienda? Non ti preoccupare, noi di Digitalizzami abbiamo pensato di gettare una guida base che possa indirizzarti vero le prime analisi!
In un’era sempre più digitale, il concetto di marketing è ormai all’ordine del giorno. Argomenti come la SWOT, la PEST e le forze di Porter sono ormai richiestissimi in ambito lavorativo, e se siete interessati a capirci di più sul mondo del marketing, non potete non sapere di cosa stiamo parlando.
Facciamo però prima un passo indietro, prima di entrare nel dettaglio di quest’argomento ripassiamo alcuni dei concetti fondamentali di marketing, ecco quindi qui per te il nostro articolo sul Marketing: digital, strategico, operativo e analitico.
Tornando a noi, sappi che sia nel caso in cui tu fossi interessato a espandere la tua impresa o che tu stia lavorando per conto di qualcun altro, l’analisi di marketing sarà uno step essenziale per orientarti all’interno della “piazza” su cui ti appresti a lavorare.
Partiamo dall’ABC, questo tipo di ricerca è composta da due ambiti di esplorazione: un’analisi di tipo interno ed una di tipo esterno.
SPOSTIAMO LA LENTE ALL’INTERNO DELL’IMPRESA
Quando parliamo di analisi interna intendiamo un insieme di operazioni rivolte ad individuare quali obiettivi l’azienda può raggiungere con i mezzi a sua disposizione. La finalità di queste ricerche è quella di indirizzare l’impresa verso una condizione di competitività che possa durare nel tempo. Individuare e valorizzare gli elementi distintivi dell’azienda sarà dunque necessario per poter emergere all’interno del mercato. Un esempio che fa al caso nostro è proprio quello di Amazon, occupandosi di consegne, la velocità con cui venivano effettuate era di grande importanza, e per questo motivo il team di Jeff Bezos ha deciso di investire in questa caratteristica. Il risultato di ciò è stato che Amazon è diventato leader indiscusso del mercato, diventando famoso per le sue consegne in tempi rapidissimi. Ovviamente una volta definiti quali sono i tratti distintivi dell’impresa, sarà compito del marketer quello di valorizzarle per accrescere l’immagine dell’azienda.
ANALISI SWOT, SI PARTE DA QUI!
A giocare un ruolo fondamentale in questo processo sarà l’analisi S.W.O.T. (Strenght, Weaknesses, Opportunities and Threats). Questo tipo di strumento non riguarda la task force americana di cui tanto abbiamo sentito parlare nei film, bensì una valutazione degli aspetti positivi e negativi dell’azienda e del mercato. Questa analisi serve per prendere decisioni in campo strategico, ti aiuterà infatti a farti un’idea del modo in cui l’impresa si posiziona all’interno del mercato e nella mente dei consumatori. Come fare? concentrati su quelli che sono i punti di forza e cerca di valorizzarli; la tua impresa va molto forte sull’e-commerce? Investi sulla fluidità del sito o sulle partnership con le aziende che si occupano delle consegne. Non dimenticare però di considerare quali sono invece gli aspetti dove poter migliorare. I punti di debolezza andranno quindi analizzati secondo il loro impatto sugli obiettivi aziendali . Sarà determinante capire anche cosa succede al di fuori dell’impresa. Una valutazione del mercato a 360° dovrà riguardare sia le nuove opportunità, come la possibilità di far nascere nuove collaborazioni, sia per le possibili minacce, come l’arrivo di un nuovo concorrente. Per un’immersione ancora di più specifica sull’argomento ecco un approfondimento sull’analisi S.W.O.T..
VOLGIAMO ADESSO LO SGUARDO VERSO L’AMBIENTE ESTERNO
Una volta terminate le ricerche interne sarà tempo di analizzare il contesto che circonda l’impresa. Per avere un quadro il più chiaro possibile dovrai studiare attentamente le caratteristiche culturali e le dinamiche sociali, senza però tralasciare quelle politico-economiche. Le tendenze dei consumatori, la velocità di innovazione, le tasse e i redditi saranno tutti aspetti che dovrai tenere in considerazione per analizzare al meglio il macroambiente. I valori presenti in una società e la presenza di subculture influenzano molto l’ambiente esterno, arrivando anche a modificare la percezione di un brand, non tralasciare quindi argomenti come la sostenibilità e l’impegno sociale.
La tua guida per esplorare questo ambiente è l’analisi P.E.S.T. (Political, Economical, Social and Technological). Questo sarà fondamentale per capire l’ambiente esterno nelle sue variabili più importanti, ovvero quelle politiche, economiche, sociali e tecnologiche. Analizzare aspetti di natura demografica ti risulterà molto utile, concentrati su elementi come i costi delle materie prime e dell’energia. Anche il ruolo delle mode e lo stile di vita sono fattori essenziali che ti permetteranno di pianificare al meglio le strategie aziendali. Per avere un quadro ancora più chiaro ecco per te una guida più dettagliata sull’analisi P.E.S.T.
Quando parliamo di microambiente la lente di ingrandimento si restringe, questo tipo di analisi riguarda infatti il contesto competitivo circoscritto all’impresa. All’interno di questa valutazione sono fondamentali lo studio di settore, che riguarda le imprese con prodotti simili, e quello di mercato, che è invece relativo alle attitudini dei consumatori.
FORZE DI PORTER: VEDIAMO COME STUDIARE IL MICROAMBIENTE
Un tassello fondamentale per proseguire una corretta analisi di marketing è il modello delle forze di Porter. Questo sistema studia i 5 elementi fondamentali presenti nel microambiente, vale a dire i competitors, i clienti, i fornitori, le entrate potenziali e i prodotti sostitutivi. L’analisi della concorrenza è il primo passo da compiere, come diceva il vecchio Sun Tzu “conosci il tuo nemico e conoscerai meglio te stesso”. Conoscere i propri vicini servirà a capire quali prodotti e quali servizi sono offerti nel mercato, e di conseguenza a modificare i piani strategici dell’impresa verso scelte più efficaci. I consumatori saranno coloro a cui dovrai destare maggiore attenzione. Loro corrispondono alla parte più variabile del mercato, studiare le loro preferenze aumenterà le possibilità di creare una fidelizzazione duratura. Non dimenticare che dei clienti soddisfatti sono un’ottima risorsa per un’azienda, in quanto parleranno bene dei tuoi prodotti ai loro conoscenti. L’aumento o la diminuzione del vantaggio competitivo dipendono soprattutto dalle partnership con i fornitori, infatti saranno loro a influenzare i tempi di produzione. In un contesto molto competitivo, avere una fornitura esclusiva rappresenta un grande vantaggio. Ogni giorno nascono nuove aziende, ciò vuol dire che anche le condizioni di unicità che ti caratterizzano potrebbero non durare per sempre.
Mantenere sempre un occhio vigile nei confronti del mercato e cercare di valutare l’impatto dei possibili newcomers è sempre un’ottima strategia. Infine non dimenticare di prestare attenzione ai prodotti sostitutivi. Nonostante essi rappresentino una minaccia futura dovrai studiare la tendenza che hanno i clienti a cambiare prodotto, ciò sarà utile per evitare che la clientela dell’impresa passi alla concorrenza. Qui per te un’approfondimento sulle forze di Porter.
L’approfondimento di oggi è terminato, speriamo possa esserti stato utile e soprattutto che ti abbia stimolato un interesse ancora maggiore nei confronti del mondo del Marketing. Nel caso fosse così non puoi assolutamente perderti il nuovo corso offerto da Digitalizzami, alla prossima!