Seo, Search Engine Optimization, ne abbiamo parlato in maniera approfondita nel nostro primo articolo giusto per fissare quelli che sono i principali fattori di ottimizzazione on page e off page per iniziare un buon lavoro di SEO; così come vi abbiamo anticipato però, la SEO è una disciplina che si evolve molto velocemente e quindi richiede uno studio ed un aggiornamento costante.
Vi siete persi la prima puntata? Qui abbiamo affrontato le basi della SEO!
QUANTO È IMPORTANTE RIMANERE AGGIORNATI?
L’influenza di ogni parametro di valutazione Google varia con gli aggiornamenti in ambito SEO che l’azienda compie. Questi sono spesso imprevedibili e possono portare il vostro sito ad avere un rapido calo di accessi. Chi si occupa di SEO deve monitorare anche questo importante aspetto per capire come cambiano le modalità con cui Google si interfaccia con i suoi utenti.
Nel solo 2021, Google ha realizzato molti aggiornamenti importanti, qui sotto ve ne proponiamo alcuni, ma vi rimandiamo anche al seguente articolo sugli aggiornamenti dell’algoritmo Google per una lettura più approfondita:
- Classifica dei Passaggi (gennaio 2021): per rispondere rapidamente a domande molto specifiche senza costringere l’utente a spulciare nel sito, con questo aggiornamento Google indicizza non più solo le pagine web, ma anche singoli frasi e paragrafi estrapolati da quelle pagine. Ciò significa che specifici paragrafi, o loro parti, possono essere visualizzati in primo piano, all’interno dello snippet. In termini di SEO, per aggiornarsi alla Classifica dei Passaggi è consigliabile usare keyword a “lunga coda”, fornire contenuti approfonditi e di qualità sull’argomento, strutturandoli correttamente all’interno del sito.
- Aggiornamento About this result (febbraio 2021): per aiutare ad emergere siti autorevoli, affidabili ma impopolari, Google ha aggiornato la finestra dedicata al singolo risultato all’interno della SERP. Ora, accanto ad esso appare la casella “Informazioni su questo risultato” che serve all’utente per determinare se il sito è affidabile o meno. Questa indica: la sicurezza di connessione del sito, la presenza all’interno della pagina dei termini cercati, la prima volta che il sito è stato indicizzato e, se ci sono eventuali riferimenti da Wikipedia estrapolerà una breve descrizione da lì.
- Aggiornamento 100% Mobile-First (marzo 2021): da qualche anno Google classifica meglio i siti mobile-friendly che ottimizzano la visualizzazione dai dispositivi mobili (smartphone, tablet ecc.). Da quest’anno l’indicizzazione è impostata a vantaggio dei siti mobile-friendly, sia vecchi che nuovi. Per ottimizzare il sito è necessario ottimizzare le immagini, testare dal proprio cellulare le funzionalità dei vari moduli, monitorare su Search Console se le prestazioni del sito tra l’utenza mobile e quella da pc cambiano.
- Aggiornamento MUM (maggio 2021): il Multitask Unified Model è un nuovo modello di linguaggio progettato da Google ed opera con un algoritmo fatto per “aiutare quando non c’è una risposta semplice”. Ad esempio, ora se digitiamo su Google una domanda complessa, del tipo “ho appena scalato il K2, come devo prepararmi per scalare l’Everest?”, l’intelligenza artificiale dell’algoritmo ci risponde usando informazioni contestualizzate e provenienti da fonti diverse.
- Aggiornamento sulla User Experience (giugno 2021): Google ha aggiornato i Core Web Vitals, misure che quantificano la qualità di un sito web dal punto di vista dell’esperienza di navigazione. Queste sono quelle aggiornate: la velocità di caricamento del contenuto principale della pagina (Largest Contentful Paint), la velocità di risposta della pagina alla prima azione dell’utente (First Input Delay), la stabilità del layout (Cumulative Layout Shift). Queste metriche esistevano già, ma ora hanno un impatto maggiore. Per rimanere aggiornati è consigliabile monitorare i rapporti Core Web Vitals su Google Search Console, che includono inoltre utili consigli per migliorare la reattività della pagina.
- Aggiornamento titolo della pagina (agosto 2021): Google ha sempre indicizzato i titoli delle pagine all’interno della SERP in base alla query, alla domanda espressa come keyword. Dal 16 agosto 2021 Google ha cominciato a cambiare drasticamente il posizionamento dei titoli delle pagine, questo perché ora considera molto di più quelle pagine che allegano alla keyword delle utili informazioni su di essa, rappresentando meglio la pagina nel suo insieme. Una soluzione a questo aggiornamento è modificare l’intestazione della pagina, aggiungendo alla keyword un prefisso, ad esempio “prova lo strumento x” o “ulteriori info sullo strumento x” e richiedere una nuova scansione tramite Search Console.
Infine ricordate che la SEO deve saper esprimere una conoscenza esperta di quello che si promuove all’interno del sito, aiutando l’utente a prendere delle decisioni sagge, offrendogli ad esempio una sezione dedicata alle FAQ, ai commenti o proponendo schermate video.
Speriamo di avervi accompagnato in questo viaggio fantastico verso l’ottimizzazione sui motori di ricerca… se i nostri post vi son stati utili, LASCIATE UN COMMENTO