ChatGPT: come utilizzarlo al meglio

ChatGPT: come utilizzarlo al meglio

Intelligenza artificiale, chatbot, tecnologie generative… queste parole ultimamente sono sulla bocca di tutti e rappresentano l’ultima frontiera della tecnologia. Protagonista indiscusso è sicuramente ChatGPT, il modello di intelligenza artificiale generativa di OpenAI.

Scopriamo insieme cos’è ChatGPT e come utilizzarlo al meglio!

ChatGPT è un potente modello linguistico che può aiutare in un’ampia gamma di compiti, dalla generazione di testi, articoli, post alla risposta di domande anche complesse. Tuttavia, per sfruttare al meglio le sue capacità, è essenziale sapere come “addestrarlo” e indirizzarlo, fornendo istruzioni e suggerimenti chiari e concisi.

 

chatGpt: come utilizzarlo al meglio

 

Innanzitutto, è bene ricordare che questo strumento non è dotato di memoria a lungo termine: dopo alcune ore la sua memoria viene ripristinata, andando quindi a perdere le informazioni e i progressi fatti durante chat precedenti. Per questo, è bene seguire questi pochi semplici consigli per poter velocizzare e ottimizzare il vostro utilizzo di ChatGPT!

Per fargli comprendere appieno le vostre richieste, il contesto e soprattutto le finalità dell’output che vi deve restituire buona prassi è quella di iniziare la chat con un breve testo che sintetizzi per punti il ruolo che l’intelligenza artificiale deve interpretare, il Tone Of Voice (TOV), il tipo di contenuti e qualsiasi altro riferimento che sia utile a inquadrare al meglio la situazione per il nostro assistente!

Soprattutto nel caso in cui vogliate utilizzare ChatGPT per creare contenuti per il vostro business, è fondamentale preparare queste “istruzioni” con cura, coerentemente con la brand identity della vostra attività e con i vostri obiettivi strategici (per approfondimenti a riguardo, leggete il nostro articolo sul brand management!). Per non dover ripetere questo processo ogni volta, vi consigliamo di preparare un file word da salvare sul vostro computer e utilizzare ad ogni occorrenza. Ancora meglio, se lavorate in team potete creare un foglio word condiviso con Google Drive, così che anche i vostri colleghi e collaboratori abbiano sempre comodo accesso al file!

 

chatGpt: come utilizzarlo al meglio openAI

 

Prompt – Ma quali informazioni bisogna inserire in queste istruzioni?

Ovviamente dipenderà dai vostri obiettivi e dall’uso che volete fare del chatbot. Ad ogni modo, qui sotto trovate un esempio di punti importanti da includere nel vostro script per utilizzare al meglio ChatGPT!

–       CHI SEI: spiegate al bot chi volete che impersoni: un copywriter, un artista, un marketing manager…; quindi scriveremmo proprio “chi sei: un marketing manager che deve fare un’analisi……..”

–       PER CHI DEVI SCRIVERE: indicate “l’io narrante”, volete che parli in prima persona singolare, plurale, interpreti una persona specifica o un team di lavoro? (quindi scriveremo “per chi devi scrivere: per il pubblico di nuovi azionisti della mia società)

–       QUALE STILE COMUNICATIVO DEVI AVERE: specificate il tone of voice che meglio si sposa con la vostra brand identity… più formale o informale, empatico, persuasivo, commerciale, istituzionale… (quale stile comunicativo devi avere: uno stile formale e istituzionale e così via….)

–       QUALI SONO I PUNTI SU CUI DEVI CENTRARE LA TUA COMUNICAZIONE: spiegate al bot quali sono gli elementi fondanti del vostro progetto, i valori del vostro brand che volete siano trasmessi con i vostri contenuti;

–       QUAL È IL TUO OBIETTIVO: indicate chiaramente il vostro obiettivo, che sia questo di marketing, informativo, divulgativo…;

 

chatGpt: come utilizzarlo al meglio

 

Questi sono solo alcuni esempi di elementi che potete includere nella vostra descrizione; potete aggiungere dettagli che spieghino meglio il vostro business, link di riferimento, altre richieste particolari…naturalmente più sarete esaustivi e precisi e più puntuali saranno i risultati che il bot vi restituirà!

Una volta che avrete creato le vostre istruzioni ad hoc (nel vostro file di testo come vi suggerivamo prima), copiatele nel prompt del bot e avviate la vostra conversazione! Vedrete che il bot vi restituirà un testo in cui riassume le informazioni che gli avete dato e ciò che ha compreso da esse. Controllate che siano accurate prima di procedere con ulteriori richieste!

 

come scrivere al meglio i prompt per chatgpt

 

A questo punto siete pronti a fare le vostre richieste, e qui entra in campo una nuova sfida… saper “conversare” con ChatGPT: come scrivere prompt accurati ed efficaci.

Vediamo insieme alcune tips utili:

–       iniziate con un obiettivo chiaro: prima di iniziare a interagire con ChatGPT, è essenziale avere un’idea chiara di ciò che si vuole ottenere. Vi serve per generare testo per uno scopo specifico o volete che risponda a una domanda? Avere anzitutto un obiettivo chiaro in mente vi aiuterà a fornire istruzioni e suggerimenti più precisi;

–       usate un linguaggio semplice: sebbene ChatGPT sia un modello linguistico avanzato, è essenziale utilizzare un linguaggio semplice quando si forniscono istruzioni e suggerimenti. Evitate di usare gergo eccessivamente tecnico o frasi troppo complesse che potrebbero confondere il modello. Inoltre, è meglio preferire verbi chiari e il linguaggio affermativo (evitate le frasi che iniziano con “non fare questo…”);

–       siate specifici: quando si forniscono istruzioni e suggerimenti, bisogna essere il più specifici possibile. Più precise e specifiche sono le istruzioni, più precisa sarà la risposta di ChatGPT. Ad esempio, invece di chiedere “Puoi parlarmi della storia degli Stati Uniti?”, chiedete “Puoi fornire una breve panoramica della guerra rivoluzionaria americana?“;

–       utilizzate una grammatica e una punteggiatura corrette: ChatGPT si basa su una grammatica e una punteggiatura corrette per generare risposte accurate. Pertanto, è essenziale utilizzare una grammatica e una punteggiatura corrette quando si forniscono istruzioni e suggerimenti. Evitate di usare slang, abbreviazioni o linguaggio da sms;

–       utilizzate più messaggi: se non siete soddisfatti della risposta iniziale di ChatGPT, provate a fornire più suggerimenti. Una tecnica efficace è quella del “chained prompting” che consiste nel suddividere richieste complesse in passaggi intermedi. Fornire ulteriori suggerimenti può aiutare ChatGPT a generare una risposta più accurata e pertinente;

–       “nutrite” ChatGPT con contenuti di esempio: copiate nel prompt dei contenuti o dei link (solitamente tra 2 e 5) che lui possa utilizzare come base per fornirvi le risposte… ma ricordatevi che c’è sempre un limite! Non potrete infatti inserire più di 4096 token in una singola richiesta ossia in un prompt, equivalenti a circa 4000 parole.

 

chatGpt: come utilizzarlo al meglio luci

 

In conclusione, fornire un contesto più ampio, utilizzare prompt più specifici, incorporare elementi di personalizzazione, fornire feedback e addestrare ChatGPT su dati specifici può aiutarvi a ottenere risultati più coerenti e significativi da questo potente strumento. Utilizzando queste strategie, potrete sfruttare al meglio le capacità di ChatGPT e generare risposte personalizzate in base alle vostre esigenze e ai vostri interessi!

 

Siamo giunti alla fine di questo articolo, speriamo vi possa essere stato utile e siate pronti per iniziare a interagire con questo incredibile e nuovissimo strumento. Se siete interessati al tema e volete saperne di più, leggete il nostro articolo dedicato al mondo delle intelligenze artificiali generative!

Per restare aggiornati e scoprire altri temi attuali e interessanti andate a leggervi i nostri articoli precedenti e scoprite altre utili news&tips!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *