Il digitale è un ambito che si evolve a grande velocità e che rischia di mettere a dura prova i manager! Le strategie online di un’azienda che ieri promettevano grande successo, oggi possono risultare superate. Per questo motivo è fondamentale tenersi sempre aggiornati sugli ultimi sviluppi e trend del Digital Marketing. Oggi vogliamo raccontarvene alcuni: di seguito troverete una breve disamina delle tendenze più attuali del Digital Marketing a nostro avviso da tenere sott’occhio nei prossimi mesi!
Una buona SEO sarà sempre più fondamentale
Non è stato un caso che vi abbiamo parlato già molto della SEO (Search Engine Optimization) negli articoli precedenti, ormai alla base di qualsiasi attività di Marketing Digitale: anche nel futuro l’importanza della SEO per le aziende continuerà a crescere!
I motori di ricerca continuano a evolversi, puntando sempre di più sulla centralità dell’utente. Si cerca di capire al meglio come l’utente si muove all’interno della rete, che linguaggio utilizza e che esperienze offrirgli per soddisfare le sue esigenze digitali. Ne consegue che il posizionamento tramite SEO continuerà a essere sempre più importante.
Quali fattori determineranno questo futuro successo della SEO?
- Problemi riguardanti la privacy del consumer e blocco dei cookie. Alcuni browser (come Firefox o Safari) hanno già il blocco dei cookie da terzi preimpostati, ed entro il 2023 anche Google li seguirà nella decisione di non permettere l’uso dei cookies;
- Google e altre piattaforme di ricerca hanno investito negli ultimi tempi nello sviluppo di algoritmi sempre più raffinati, che non si limitano soltanto all’identificazione di certe parole all’interno di un macrocontesto. I nuovi algoritmi sono capaci di fare paragoni, creare legami logici e saranno capaci di interpretare il modo di esprimersi umano;
- La SEO del futuro sarà applicabile a piattaforme come LinkedIn, Instagram, Alibaba etc., per cui non è limitata ai soli browser di ricerca.
Una volta posizionata la nostra attività tramite le attività di SEO nel migliore dei modi, dobbiamo essere consapevoli che i nostri clienti, attuali o futuri, non utilizzano tutti gli stessi strumenti e applicazioni digitali. Vediamo quindi il secondo trend del Digital Marketing.
Omnichannel, il consumatore al centro
Il processo di digitalizzazione ha visto una grande accelerazione durante gli ultimi due anni, dovuti all’emergenza sanitaria mondiale. Il lavoro è diventato più “smart”, cioè viene spesso svolto da casa in modalità online, come anche lo studio, la ricerca di informazioni, la spesa. Oggi è possibile eseguire gran parte delle nostre attività quotidiane in modo telematico e, di conseguenza, anche le abitudini d’acquisto sono profondamente cambiate. Dal report di Salesforce sui trend dello shopping online, è emerso che nel terzo trimestre del 2021 il commercio digitale globale ha visto un aumento dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre in Italia questa percentuale è arrivata addirittura al 15%!
Come sfruttare questo momento incredibile?
Il successo della nostra attività digitale dipenderà molto dal modo in cui riusciamo a metterci in contatto (o renderci raggiungibili) con il nostro cliente. Dobbiamo creare strategie integrate che sfruttino più touchpoint possibili per raggiungere il nostro utente, che ormai utilizza diversi media anche in momenti differenti della giornata. Il focus dell’omnichannel è di creare un’interazione continua tra il cliente e il brand, indipendente dal canale che viene utilizzato.
La strategia omnichannel vincente per le aziende sarà quella del semplificare il “messy middle” (ossia le fasi centrali del processo di decisione e acquisto del nostro utente). Il processo di acquisto è reso sempre più complesso dalla multi-canalità e il processo di decisione diventa sempre più complicato, dato che riceve continui stimoli tramite tweet, post, advertising e video. Per cui: semplificazione è la parola d’ordine!
Con questo abbiamo aiutato il nostro cliente a informarsi e scegliere, ma ora, si pone la domanda: come fa ad acquistare? Una risposta sempre più presente nel futuro sarà il social commerce, il nostro prossimo trend del Digital Marketing.
Il Social commerce, la vendita tramite social media
I social media non si limiteranno più soltanto a promuovere prodotti o creare brand awareness (consapevolezza e conoscenza della marca), ma diventeranno veri e propri “tool di vendita”. Quando si parla del social commerce si intende una forma di e-commerce, nella quale tutto il processo d’acquisto avviene sui social media: dalla richiesta di informazioni su un prodotto, all’acquisto tramite un semplice click fino alle attività e servizi di post-vendita.
Mentre una volta i social media erano utilizzati dalle imprese semplicemente per creare brand awareness, nel futuro si svilupperanno sempre di più in direzione e-commerce diventando dei centri commerciali virtuali.
Come abbiamo detto, d’altronde, l’e-commerce, che ha avuto un grande sviluppo durante il periodo del lockdown, non ha dato segnali di rallentamento e anzi, la maggior parte delle persone “connesse” oggi acquista qualcosa online ogni settimana.
Tutte le piattaforme di social media stanno introducendo man mano strumenti per il social commerce, per esempio Instagram con il tool “Instagram Shop”, che permette alle imprese di costruire un proprio negozio online, oppure Pinterest che ha inserito la tab “Shop” in cui i consumatori possono effettuare l’acquisto cliccando sul Pin. Anche TikTok sta lavorando in stretta collaborazione con Shopify per dare la possibilità dell’acquisto diretto.
Cresce la spesa in adv online
In un momento in cui lo sviluppo dei canali digitali è stato tanto significativo, non poteva che essere aumentata anche la spesa in adv online (quella che potremmo definire vera e propria “pubblicità”). Nel corso del 2021 sono stati spesi, secondo il recente report di We Are Social e Hootsuite, 150 miliardi di dollari nel digital advertising. Il concetto di social adv è strettamente connesso al social commerce: infatti oggi sempre di più le persone scoprono nuovi brand ma anche prodotti e servizi proprio tramite le pubblicità sui social media e non solo.
È cresciuta anche la propensione degli individui a condividere i contenuti pubblicati dai brand sulle piattaforme di social network e molti dichiarano di visitare i social proprio con lo scopo di cercare i brand e i prodotti che vogliono comprare.
Il boom della Creator Economy
La creator economy è destinata a crescere, non ci sono ormai dubbi. Attualmente il valore della creator economy è stimato ad aggirarsi intorno ai 100 miliardi di dollari, ma pare che questo sia solo l’inizio!
Per capire meglio questo trend del digital marketing, bisogna prima definire di che cosa si occupa la creator economy. In poche parole, si tratta di tutti i contenuti creati da persone, già famose oppure comuni, che raccontano una propria passione; in altre parole è tutto il business determinato dai contenuti dei content creator che condividono la loro passione sul web con i mezzi più diversi, video, foto, blog ecc.; proprio per questo motivo si parla anche spesso di passion economy.
Esiste ormai un’infinità di tools che permettono anche alle persone più “normali” di avventurarsi nel mondo della creator economy, senza un grande sforzo economico. Basta in tanti casi un telefono cellulare e un’applicazione come per esempio Tik Tok, per creare contenuti efficaci e dare inizio alla propria carriera di influencer o youtuber.
Uno degli esempi più eclatanti e di successo dell’ultimo anno è senz’altro Khaby Lame: dopo essere stato licenziato dal suo lavoro in fabbrica, Khaby ha iniziato a creare video divertenti e nel giro di poco tempo è diventato una vera e propria star di Tik Tok!
Anche altre piattaforme, come Instagram, Pinterest, ma anche LinkedIn, stanno investendo per permettere ai content creator di connettersi con il loro pubblico più facilmente e collaborare con i brand. Le aziende, dall’altro lato, hanno sempre di più l’esigenza di raggiungere il loro pubblico tramite le strategie del content marketing e si affidano a influencer e youtuber per attirare l’attenzione verso il proprio brand.
Aumenta l’interesse per il gaming
L’interesse verso il mondo del gaming è cresciuto: oggi, secondo il report di We Are Social e Hootsuite, 1 persona su 7 fruisce di contenuti relativi al mondo del gaming. Le console vengono utilizzate in particolare online, per cui c’è una grande opportunità di stimolare delle social interaction in questo contesto.
Quello del gaming è un universo complesso in cui sono presenti diversi player, diversi live streamer e creator: non si parla a un’audience specifica, le caratteristiche demografiche delle persone coinvolte sono varie, non è qualcosa che riguarda solo i patiti del tema o i ragazzi più giovani.
Un dato interessante da osservare è che il gaming è diventato il cuore della cultura pop, nel senso che vengono stimolate tante conversazioni riferite non solo al mondo del gaming in senso stretto ma anche ad altri argomenti di interesse popolare. Un altro aspetto rilevante per i brand è la possibilità di creare delle esperienze nuove e di ampliare lo storytelling: ad esempio Gucci ha collaborato con la piattaforma di gaming Roblox, in cui è possibile ricreare dei mondi (ne avevamo parlato nel post in cui abbiamo analizzato il metaverso) dando ai visitatori la possibilità di vivere un’esperienza immersiva e anche di effettuare degli acquisti.
Questi sono, a nostro avviso, i trend del Digital Marketing più significativi per il 2022. Come detto all’inizio di questo articolo, però, il mondo digitale si evolve continuamente e rapidamente. Ma non temete, vi terremo aggiornati, anche tramite la Newsletter di Digitalizzami al quale vi conviene dare sempre un occhio!